Parte I: Piante e Sezioni
- Salvatore Giglio
- 17 gen 2022
- Tempo di lettura: 6 min
Attività commerciale allocata presso edificio residenziale sulla SP 49, Baranello - Bojano, Largo Conte Zurlo

Quei "vecchi" bar di paese
Anche questa modellazione è stata senza dubbio impegnativa e faticosa; infatti, "intersecare" la scia dei ricordi piacevoli legata a Baranello - e a quell'edificio in particolare - con i "dati" dimensionali e proporzionali ricavati da snapshot di Google Earth e Google Street View non è stato semplice.
Ciò che più mi premeva era la realizzazione di un progetto ottenuto direttamente con la modellazione 3D in cui poter rappresentare, non solo una serie di arredi ed accessori, ma anche l'ipotesi di un vissuto quotidiano legato a quel posto e alle, più o meno vicine, Facoltà universitarie molisane.
Chi abita in città densamente abitate e non ha mai fatto esperienza di vita in località decentrate e con pochi abitanti, non può assolutamente percepire un "semplice" bar come luogo di aggregazione quotidiano. Eppure è così in migliaia di piccoli comuni italiani
In paese il bar è quel luogo familiare dove, alle quattro del mattino, prendi un caffè, un bianchetto o un grappino (dipende dalla latitudine a cui vivi) prima di andare al lavoro, nei campi o in fabbrica, e in cui torni verso le diciotto per incontrare amici e rilassarti parlando di calcio o di politica, facendo una partita a carte, a biliardo o a calcio balilla prima di rientrare a casa e affrontare gli immancabili grattacapi familiari quotidiani.
Alla fine un bar di paese appare come una sorta di camera di compensazione tra casa, lavoro e compaesani; un luogo capace di raccogliere storie e umanità diverse mettendole a confronto nel modo migliore possibile.
Per quel che riguarda il modello che ho sviluppato con SketchUp, lo stile adottato è stato quello del rendering interno, in cui ci si affida, esclusivamente, alle luci e ombre generate del modellatore, mentre i materiali sono delle semplici texture prive di qualunque particolare artificio grafico.
Del resto che senso avrebbe il portfolio di un grafico modellista 3D se i lavori pubblicati in esso consistessero solo di rendering? E' il punto di partenza ad essere importante. Vale a dire che è sempre il modello 3D a fare la differenza ed a fornire tout court al progettista tutte le informazioni dimensionali senza abbellimenti di sorta.
I rendering, per quanto bellissimi e di estrema utilità per il committente, sono solo delle istantanee "senza vita", salvo Lumion e Revit, e servono ben poco a chi è impegnato a progettare e a far conti per non uscire dal budget stabilito, nel pieno rispetto normativo e con i canoni stilistici del momento.
In questo la BIM insegna che è il gemello digitale del manufatto, qualunque esso sia e nella sua dinamica vettorialità, ad avere sempre la supremazia: prima negli studi dei vari professionisti che lo elaborano e dopo sul PC dell'amministrazione che lo dovrà gestire e manutenere.
Penso che, in definitiva, si possa essere molto "espressivi" anche con minimi mezzi a patto che i contenuti proposti siano qualitativamente precisi, accettabili e verosimili.
TAVOLE di progetto

TAVOLA 1 - STATO ATTUALE Ecco come si presentava il locale commerciale prima della progettazione

TAVOLA 2 - PIANTA DI PROGETTO La nuova sistemazione del locale commerciale. Si noti la chiusura della vetrina lato Cassa Tabacchi e la realizzazione del WC Padronale, ottenuto nell'intersezione del corridoio di servizio. Sul terrazzino esterno la realizzazione del Vano Tecnico che custodisce e confina lontano dagli avventori e dagli abitanti del condominio le apparecchiature più rumorose (l'unità esterna dell'aria condizionata, la caldaia a gas metano, il gruppo di pompaggio per la riserva acqua).

TAVOLA 3 - PIANTA IMPIANTI TECNOLOGICI Una rappresentazione di massima delle condutture per il ricambio dell'aria e della distribuzione di quelle per l'aria condizionata. I due sistemi impiantistici sono occultati da controsoffittature fonoassorbenti.

TAVOLA 4 - PROSPETTI PRINCIPALI Le viste sterne principali del locale commerciale

TAVOLA 5 - PIANTA DELLE SEZIONI Una Tavola dedicata alla sequenza con cui sono presentate le tavole in questo Album

TAVOLA 6 - PANORAMICA della SEZ. A-A Una vista panoramica dalla SEZ A-A mostrante, da destra, lo sportello CASSA/TABACCHI/LOTTOMATICA, l'UFFICIO e la SALETTA d'INGRESSO del personale che si apre sul vialetto condominiale. Da questa sezione si coglie un po' tutto il senso della nuova disposizione: il volume della Cassa, tabacchi e Lottomatica è ottenuto tramite una parete divisoria modulare sostenuta da una struttura in acciaio avente per tamponamento delle parti cieche un doppio pannello, in lastre sempre d'acciaio, ciascuna di spessore 4 mm coibentate e serigrafate; vetrate realizzate con telai in acciaio e vetro-mattoni in PVB stratificato. Dalla parete aggetta il banco tabaccheria, munito di vetro antisfondamento, scrivania con tiretti e una mensolatura appositamente dimensionata per i pacchetti di sigarette. Il ricambio e il condizionamento dell'aria in questo vano è ottenuto tramite un sistema di controsoffittatura, in materiale fonoassorbente, canalizzato e ospitante anche i moduli d'illuminazione

TAVOLA 7 - SEZ. A- A dettaglio 1 Il dettaglio ingrandito del vano Cassa, Tabacchi e Lottomatica in cui si può notare la controsoffittatura in pannelli fonoassorbenti e le canalizzazioni per il condizionamento e il ricambio dell'aria. A sinistra s'intravede, invece, parte dell'ufficio con i suoi arredi.

TAVOLA 8 - SEZ. A -A dettaglio 2 Vista parziale della SALA ESTERNA e della CASSA

TAVOLA 9 - SEZ. A - A dettaglio 3 In questa tavola uno spaccato del vano tecnico recante, in primo piano, l'unità esterna del sistema di climatizzazione, un serbatoio per una riserva di acqua potabile; in secondo piano si può scorgere l'armadietto copricaldaia aperto. La copertura del vano è realizzata in grigliato elettroforgiato (in acciaio zincato avente maglia 15 X 76 mm) per lo smaltimento del calore dell'HVAC e della caldaia metano.

TAVOLA 10 - SEZ. B - B dettaglio 1 Questa parte della sezione B - B mostra il corridoio con il pratico armadio/magazzino in cui sono conservati abiti da lavoro puliti/nuovi dei dipendenti, vasellame, posateria, tovaglie, ecc. Alla fine del corridoio s'intravede il nuovo bagno padronale. Al centro della figura lo spogliatoio dei dipendenti mentre a destra, uno scorcio del retrobanco vendite

TAVOLA 11 - SEZ. B - B dettaglio 2 Questo particolare della sezione B - B mostra il retrobanco con parte dei suoi arredi (in sezione due frigoriferi per gli alimenti e le bevande); nella parte alta della figura il controsoffitto fonoassorbente e le due condotte per il ricambio aria (la tonda) e il condizionamento (la quadra) insieme ai faretti ed ai diffusori aria.

TAVOLA 12 - SEZ. B - B dettaglio 3 L'ultimo stralcio della sezione B - B mostra il gazebo del service sezionato recante un carrello a cassetti per i coperti dei tavoli esterni e, dietro di esso, una vetrinetta scaldavivande per tenere in caldo cornetti, brioche e rustici per la prima colazione. La recinzione esterna è realizzata in vetri antisfondamento al PVB bruniti e serigrafati sostenuti da murali in legno lamellare armati per esterni.

TAVOLA 13 - SEZ. C - C La sezione C- C interessa prevalentemente il vano tecnico; infatti, si possono distinguere il profilo dell'unità esterna del condizionatore e l'armadietto copricaldaia. Il resto della vista riporta l'ingresso alla sala vendita e il muretto esterno del locale.

TAVOLA 14 - SEZ. D - D La sezione D - D riporta nella sua completezza la sala vendita esterna e due delle tre vetrine del locale. Da una di esse, quella a destra, campeggia il volto dello scrittore Stefano Benni e l'insegna in acciaio del locale. Si noti il cancelletto d'ingresso del locale con i pannelli tagliati al laser e riportanti una tazza di caffè fumante.

TAVOLA 15 - SEZ. E- E Questa sezione riporta nella sua completezza la sala interna con, in primo piano, il mensolone per le consumazioni, a cui fanno seguito i banchi espositori e quello del bar. Sul fondo il pannello in alluminio con due sagome in policarbonato serigrafate con l'effige di Stefano Benni e di un uomo primitivo; al centro una scritta al neon riportante un breve estratto tratto dal noto romanzo "Bar sport" del 1976:
“L'uomo primitivo non conosceva il bar. Quando la mattina si alzava, nella sua caverna, egli avvertiva subito un forte desiderio di caffè. Ma il caffè non era ancora stato inventato e l'uomo primitivo aggrottava la fronte, assumendo la caratteristica espressione scimmiesca.”
Sulla destra l'ingresso all'antibagno e ai servizi igienici, mentre a sinistra si nota il mobile della la cassa e sul fondo l'ingresso all'ufficio. Nella parte alta della figura, il controsoffitto con le condotte aria che danno sul mensolone delle consumazioni.
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